Il Catarratto naturalmente mosso!
“Foddre è…!!!” Tradotto letteralmente dalla lingua siciliana… “è folle, matto, pazzo!” L’espressione viene spesso pronunciata a voce alta quasi come una sentenza riferita a una persona che non è considerata normale. La follia può però anche essere interpretata in senso positivo quando il “foddre” è folle perché dimostra in realtà di essere anticonvenzionale, fuori dagli schemi, in altre parole chi è “foddre” può anche essere geniale!
Genio e “sregolatezza” sono proprio i segni distintivi di questo vino Cataratto. L’intento era quello di creare un vino “frizzante” senza però seguire le “regole” e le tecniche della moderna enologia normalmente usate per realizzare questo tipo di vini. Ispirandosi a un metodo di vinificazione ancestrale conosciuto dai contadini siciliani di un tempo, il vino viene imbottigliato a fermentazione quasi conclusa conservando un residuo zuccherino minimo tale da far sì che la fermentazione si completi del tutto in bottiglia. Qui l’anidride carbonica si viene a formare in modo del tutto naturale e il vino, imprigionato dentro la bottiglia, comincia ad “infuddrire”…impazzisce… come se volesse uscire fuori dalla bottiglia…diventando leggermente mosso!
“Foddre è…!!!”- gridavano entusiasti e divertiti i contadini siciliani di un tempo quando toglievano il tappo e le bollicine salivano verso il collo della bottiglia…
“Foddreè” è un vino Catarratto da servire a 8°-10° C come aperitivo in abbinamento a stuzzichini …un vino da impazzire…o meglio come si dice in Sicilia…“da “nesciri foddre!!!”
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