A vendemmia quasi conclusa il vignaiolo Fabio Ferracane racconta come è andata: “La vendemmia per me è un rito affascinante. E’ l’esame di maturità che il vignaiolo deve sostenere con se stesso e con la sua terra.”
Anche quest’anno è quasi fatta! Il duro lavoro di un intero anno si è concretizzato nel suo atto finale, la vendemmia. “Siamo quasi alla fine di un periodo, quello della vendemmia, che per me è unico –dice con l’entusiasmo che lo contraddistingue l’En. Fabio Ferracane – anno dopo anno sono sempre più orgoglioso del lavoro che faccio e la vendemmia per me, come penso lo sia per ogni vignaiolo, è un rito affascinante, meraviglioso, se vogliamo anche liberatorio dei duri momenti di lavoro trascorsi in vigna nei mesi precedenti. E’ il momento in cui fai i conti con te stesso, vedi il risultato finale dei sacrifici fatti. E’ l’esame che il vignaiolo deve sostenere con se stesso e con la sua terra, quella stessa terra che insegna e ti dà da vivere, per ottenere i frutti dopo mesi di paziente lavoro. Non è un esame di riparazione ma di maturità…che si ripete ogni anno!Dal momento della fioritura vedi le viti sviluppare poco per volta i grappoli…li vedicrescere e aspetti con pazienza che raggiungano il momento adatto per essere raccolti!”
“La vendemmia non è la fine del nostro lavoro – continua Fabio – anzi al contrario è l’inizio, è il momento in cui si suda, anche sotto il sole, per raccogliere i grappoli e sistemarli nelle cassette. Tutto viene fatto rigorosamente a mano. Stiamo vivendo e concludendo nei vigneti aziendali una fase molto delicata ai fini della produzione di vini di qualità, la fase in cui bisogna sporcarsi le mani…cosa che io, da vignaiolo, amo fare!”
La vendemmia per la Casa Vinicola Ferracane è iniziata verso la terza decade di Agosto con la raccolta delle uve Merlot, per proseguire subito dopo con il Grillo e il Nero d’Avola. In questi giorni abbiamo vendemmiato le uve Catarratto per la produzione del Guanciabianca 2016 e a seguire ha avuto inizio l’anulazione dei tralci di quelle viti di Catarratto destinate alla produzione dell’Elisir. “Anche quest’anno c’è voluta molta attenzione e pazienza per effettuare la circoncisione dei tralci – spiega il vignaiolo Fabio Ferracane – il rischio è quello di tagliare il tralcio e vanificare il lavoro. Ma è andato tutto bene e la prossima vendemmia tardiva di Catarrattoè prevista per fine Ottobre o inizi di Novembre, quando le uve avranno raggiunto il giusto grado zuccherino per effetto della loro surmaturazione.”
E se l’atto conclusivo della vendemmia 2016 per la Casa Vinicola Ferracane sarà la vendemmia tardiva delle uve di Catarratto è invece quasi pronto l’Elisir della vendemmia tardiva dello scorso anno. Sono sempre 450 le bottiglie che stanno pazientemente affinando l’Elisir 2015 imbottigliato dall’unica barrique di castagno di 225lt. A breve le bottiglie di Elisir 2015 potranno essere messe in commercio e soddisfare le richieste dei tanti clienti appassionati.
Unico neo della vendemmia 2016 è stato un calo di produzione nella quantità di uve Grillo e Nero d’Avola: “Colpa della peronospora, da sempre nel nostro territorio malattia molto difficile da prevedere e contrastare, che ha causato una produzione del 15% in meno di uve Grillo e del 20% in meno di uve Nero d’Avola rispetto allo scorso anno. La peronospora tuttavia– rassicura Fabio–non inficerà minimamente sulla qualità dei vini “Magico” Grillo 2016 e “Guancianera” 2016 essendo un tipo di malattia che danneggia la produzione delle uve in termini quantitativi e non qualitativi. Anche quest’anno dalla Vendemmia 2016– conclude soddisfatto Fabio Ferracane – mi aspetto vini di ottima qualità!!!!”
Marcello Scarpitta
Ufficio Stampa
Casa Vinicola Ferracane
marc171@libero.it
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